venerdì 18 settembre 2009

Malinconie a Venezia

Imboccando sogni e malinconie
è un viaggio a ritroso
questo mio vagare
passi solitari rintoccano sul cuore.

Ma è all’imbrunire
quando di rosso accende
che scivola lento il sale
là, dove non dovrebbe andare.

Come miele
si spalma allora il mio languore
gocciola sull’assenza
di un’immagine che nell’acqua dondola.

Struggente
è il suono del violino
schiude le ali ai desideri
note e fantasie librano nell’aria.

tiziana mignosa
08 2009

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