mercoledì 30 settembre 2009

Gli oggetti e i ricordi

(sulle note di “Beyond the invisible” Enigma)

Solo quando il presente
soffia i veli all’apparenza
ti ritrovi a fronteggiare
l’autentico rintocco del tuo cuore.

Levita lì, nel centro esatto il tuo tormento
dove il grigio e il rosa si condensano
come fa l’adesso con l’allora
anche quando senza volere paragona.

Ma ogni volta che il dolce lembo dell’andato afferri
e con rabbia lo scaraventi giù per terra
una parte di te si spezza ancora
muore alla voglia che ti consuma.

E a nulla serve dalla tua vista allontanare
ciò che ti reca altro male ancora
- quando sai bene -
che ogni vissuto pieno
prezioso giace
nel cantuccio più segreto del tuo cuore.

tiziana mignosa
03 2009

http://www.youtube.com/watch?v=dEE4uA5eMUI


Secondo posto nel Premio di Poesia Scrivere nella categoria “Le lunghe notti di un poeta” a Villa Torlonia, casetta delle Civette, settembre 2009 Roma

I segreti

(sulle note di “ Against The Wind” di Mario Millo e Jon English)


Anche i luoghi posseggono i segreti
inconsapevoli scrigni
velati dal chiasso del presente
in silenzio accolgono la vissuta vita.

A volte ancora palpitano
d’inafferrabili desii
che di sospiro emergono
tra le polverose crepe del passato.

Invisibili al sentire altrui
fragili e incorporei
come petali di cristallo
lampeggiano di sorriso
strati su strati
quei momenti andati
ma mai dimenticati.

Eppur mente il presente
sul lesto passo dell’adesso ignaro
quando cingendoli forte a sé
avido
li sorseggia ancora un po’.

D’amore scaldati
o in mille gocce annegati
li ritrovi tutti lì
come se mai il tempo li avesse allontanati
ma basta solo un attimo
scandito però
in quel luogo esatto
che subito riaffioriamo
tra le pagine del perduto riso
o in quel sofferto pianto.

tiziana mignosa
03 2008

http://www.youtube.com/watch?v=6S1gyVdw0rA

martedì 29 settembre 2009

Bagliori di nulla

(Sulle note di “Nathalie” di Giovanni Marradi)
.

Quello che viene e va
è l’amore capriccioso
che tanto dice
e poco fa

quello che annega
in mezzo litro d’acqua
e solo d’occhi e mani
nel vuoto di uno zero si dissipa.

Bagliori intermittenti
lambiscono il breve tempo
orme di nulla sulla sabbia
non lasciano la più minuta traccia.

Arrivano da un lato
e poi dall’altro ancora
insieme fanno tanto
ma più di poco non ti danno.

Coperte di trine
a volte anche d’organza
belle da guardare
ma non riescono a scaldare.

A parte poche ore
ti lasciano amarezza
il lampo di un sorriso
e già sei altrove.

tiziana mignosa
07 2009


http://www.youtube.com/watch?v=-PUsnltgAiQ

lunedì 28 settembre 2009

Il piacere di un istante

Ma che piacere è
il piacere di un istante
quello che sazia l’attimo
e si dimentica del poi
quello che dopo il sì
scompare dalla vista
rovesciando i sorrisi a terra
sull’amaro della bocca.

Come la ciotola dei dolcetti buoni
quando finiscono in un battibaleno
sazi l’attimo
ma il dopo cade a picco
sulle automobili impertinenti
che si vanno a parcheggiare
nel punto esatto dove
non dovrebbero sostare.

Così il piacere dell’istante
quando di vapore il presente sfama
ma il poi dimentica
quando di delizia
l’attimo straripa
ma il dopo svuota
lasciandoti nel nulla
un’altra volta ancora.

tiziana mignosa
09 2009

venerdì 25 settembre 2009

I principi celesti

Esistono solo nelle fiabe
quelli che d’azzurro e oro
dispensano gentilezza e poesia
qui sono celesti
e anche un po’ sbiaditi.

Non salvano le principesse tristi
piccoli sovrani declassati
forse perché non posseggono bianchi destrieri
capaci di cavalcare
le lunghe onde della fantasia.

Passi stranieri e lenti
conducono altrove
lontano dalla vista
e ancora più dal cuore.

tiziana mignosa
08 2009

I giardini del re

A volte vado
nei giardini del re
e fuori lascio il mondo
coi suoi perché.

E’ lì che trovo
sotto l’albero del canto
carezze senza briglie
parole evase
alla stretta gabbia dei così è

e il sognatore
che in sordina crea
cattura raggi limpidi di sole
per regalare sogni al sogno
sorrisi di luce ai cercatori d’oro.

Dimentico
almeno per un attimo
d’indossare i sandali della ragione
che mi conducono
dove non vuole andare il cuore.

Su quei sentieri rosa
e prima di volare
il bianco mi consegna
la trasparenza fresca delle ali

esilio profumato
dove mi lascio andare.

tiziana mignosa
07 2009

Ancora col contagocce?

Quanto ancora proseguirà la stretta via
dove gli omaggi si spartiscono col misurino
sembra che il cielo voglia risparmiare
pare che faccia i conti
prima di donare.

Se il contagocce pesca dall’ampolla della fisicità
difficilmente
ti concederà dell’altro
e così agli sguardi trasmetterai piacere
ma tutto, ahimè, finirà là.

Ad altri invece
spetta la luce dell’ingegno
e la grazia porgerà ali alle parole
tenere carezze
che benderanno gli occhi e soffieranno al cuore.

Ma arriverà
l’atteso, dolce tempo
e io lo attendo
in cui l’avaro contagocce andrà in pensione
e a tutti toccherà tripla razione.

tiziana mignosa
07 2009

Addio Venezia

Il mio saluto va a te
languido paese dei tempi andati
mentre mi sorprendo a indugiare
su visioni della mente
che imbastiscono sospiri col presente.

Mescolanze accattivanti
consistenze e rimanenze
lambiscono morbide geometrie
realtà e memorie evanescenti
adesso come sempre.

Un saluto a te e al tuo sguardo altrove
diafana signora con in mano un lembo del vestito viola
che all’imbrunire sfiori
coi delicati soffi tra i capelli mossi
la misteriosa chiave del segreto rosa.

Addio
mura scorticate
ma anche a quel guizzo provvisorio
sconosciuto e dondolante
coi capelli intinti nel bagliore della luna.

tiziana mignosa
08 2009

Sull'Appia Antica

Sa di fiori
l’aria che respiro
tra cipressi centenari
e petali leggeri
immoti gli alberi
maestosi
sugli ingenui cespugli
che fluttuano appena
all’invisibile tocco.

E’ tiepido il soffio
a metà maggio.

Pruni
i frutti violetti
aspri
fanno a volte capolino
tra le ville
vetuste mura
che tanto hanno da dire
da raccontare
a chi nell’oblio
sa ascoltarne ancora
gli antichi palpiti sopiti.

Effluvio di primavera
remoto e novello
scivolando
tra ombre e luci
tra presente e passato
lungo il tacito cammino.

Tante le vite che s’incontrano
sfiorandosi appena
nell’attimo che fugge
occhi lambiscono occhi
e mai si parleranno.

tiziana mignosa
02 2008

Il ponte

I profumi
come le note si legano agli eventi
e non li lasciano più
e non basta il tempo per dimenticarli
non c’è volontà che tenga per lasciarli.
E’ un attimo appena
una musica nell’aria
un odore che c’inebria
e l’invisibile ponte
in un lampo ci conduce nel passato
con un dolce sorriso
o un amaro pianto.

tiziana mignosa
03 2008

mercoledì 23 settembre 2009

Il letto

(sulle note di Sensual Seduction di Snoop Dogg)

Come un quadro
d’estasiante bellezza
disfatto è il letto
e impera
nella quieta stanza
vacua
senza più musica.

Immacolate le lenzuola
giacciono
inerte increspano
quel che forse è stato
l’impudico giaciglio.

Nella penombra silenziosa
di niveo lino
percettibile agli occhi e al tatto
tra un’ansa sinuosa e una vaga piega
accendono
di vivida fantasia
l’impalpabile ipotesi.

Lenzuola stropicciate
profumano ancora di vissuto andato
testimoni involontarie
dell’incerta idea
narrano
senza nulla dire
suggeriscono in sordina
una notte folle
desta e accesa per amore
o solo una notte solitaria
agitata
e senza cuore.

tiziana mignosa
03 2008

http://www.youtube.com/watch?v=pKz-RXSeIYA

Amore Antico

( Sulle note di Autumn rose di Ernesto Cortazar)

Accenderò la luna alle mie notti
quando nella pioggia del silenzio
l’estate intona il canto dell’amore

e arriverà a me
sull’impalpabilità di un soffio
l’idea di te

Amore Antico
che a passi scalzi
mi attraversi i sensi.

A me … tu torni
ogni volta che con gli occhi annego
nel lago rosa della nostalgia

in punta di piedi
allora entrerò
nel giardino delle ore andate

e di te sazierò le mie attese
continuando a farmi male
sui roseti senza aroma della vita.

tiziana mignosa
08 2009

http://www.youtube.com/watch?v=1Ntg5hz-Zcw

Nel bosco

Silenzio
lungo il sentiero
ai margini del lago
nel bosco.
Crepitio di foglie
calpestate
e cinguettii alternati
riempiono l’aria.
Suadenti melodie
miste all’odore dell’erba novella
che cresce nel silenzio
del giorno che scorre.
Raggi di sole tra gli alberi,
a tratti
fendono l’aria di luce e tepore
per sfiorarmi appena,
suggerendomi pensieri di magia e amore.
In basso,
l’acqua cheta
riflette immagini surreali
e il pensiero di te
che da solo
mi tiene compagnia.

tiziana mignosa
10 2002


1° Classificata alla 5° edizione del Premio di poesia “FAUNO” Associazione Tyrrhenum Pomezia 2003

martedì 22 settembre 2009

Pioggia di porpora

(Sulle note di Purple Rain di Prince)

Smarrita è Agnese
nell’attimo che segue
l’ingrato appuntamento col destino
sguardo assente e minute briciole
prezioso pulviscolo di stelle.

Sul letto sfatto è precipitato il blu
lui non c’è più
laghi taciturni gocciolano i pugni stretti
Agnese cinge il cerchio schiudendo la sua mano
ma il sogno suo non s’allontana.

Piove porpora sulla pallida esistenza
cerino che si consuma
anche se nello struggimento
statua di aghi e gelo
appare il tempo.

Sfugge un singhiozzo
alle ferree catene del non detto
forse è l’ultimo
o … forse
solo uno dei tanti.

tiziana mignosa
05 2008

www.youtube.com/watch?v=lP2addZYC5U

Gaia vista dalle nuvole

Come diversa appare
la vita con il suo affaccendato fare
mentre l’osservi
da un altro punto ancora
lontano da quello abituale.

Quando vedi solo
la parte estrema che lambisce il sole
tra montagne sfavillanti di zucchero di luce
morbide visioni
delizie per gli occhi e il cuore.

Colorata è Gaia
appare silenziosa e rallentata
fin quando non siamo ancora più vicini
e dopo il tonfo
tutto ritorna esattamente come prima.

tiziana mignosa
06 2009

Se il destino vuole

E’ come il vento
il destino dispettoso
non ti scompiglia le onde dei capelli
ma tutto toglie e dà
a suo completo piacimento.

A volte quando cerchi
solo il nulla trovi
e te ne stai lì, smarrito dentro il guscio
respiri senza per questo vivere
e attendi senza ricevere.

Ma quando poi decide
che è giunto il tempo dell’avere
non t’avvisa mica che è l’ora di gioire
eppure poi si nutre dei lunghi raggi gioia
dipinti sul tuo viso di fronte al suo pacchetto.

Galoppa senza sosta
la sua fervente fantasia
e aria pura soffia sui sogni moribondi
attivando inconsapevoli incontri
ancor meglio del più abile regista.

L’esistenza diventa allora come un film
madre generosa dei sorrisi meraviglia
di fronte ai tasselli incastonati
che compongono la sezione soddisfacente
del magnifico dipinto della vita.

tiziana mignosa
09 2009

domenica 20 settembre 2009

La signorina Sempre NO

L’ho vista l’altro giorno per la strada
la signorina Sempre No pareva divertita
sui tacchetti dondolava
colla mano sulla bocca
sorrideva maliziosa
e no, non la smetteva.

Inseguiva un pensiero impertinente
che invece di andare via
tinteggiando le sue gote di pudore
sfrontato le ronzava non nella sua mente
ma dentro, in fondo al cuore.

“E’ da sola ma allora con chi ride?”
stupito si chiedeva chi su di lei si soffermava
ma solo chi la conosce veramente
sa bene che lei mai segue direttive
illusa crede d’aver spezzato le catene.

“Quello no e quello neanche
quello non mi piace e nemmeno quello”
eppure sorride sempre anche quando gira il no
ha mille amici, tanta compagnia
ma spesso con gli occhi lucidi
l’ho vista canticchiare la sua malinconia.

tiziana mignosa
09 2009

Riflessioni allo specchio

Le battaglie più efferate
sono quelle allo specchio
quando il tuo riflesso
tentenna sull’erba voglio
mentre la falciatrice avanza.

Quando al desiderio
socchiudi gli occhi
e di sorrisi i morbidi capelli sciogli
mentre l’altra mano
annoda languide ciocche

ogni volta che nel salotto della golosità
col calore della pelle
di malizia tinteggi le pareti
ma per la coda
gli umidi pensieri afferri.

Sinuosi sgusciano
e ammalianti chiedono
ma con indosso la veste della saggia
li blocchi
e alla porta li accompagni.

tiziana mignosa
09 2009

venerdì 18 settembre 2009

La bugia

( Sulle note di On the way back di Stephan Micus)

Velo di brina su velo di brina
occulta giubilo al cuore
tempo dopo tempo
aspettandoti.

E’ sorto e calato il sole
nati e andati innumerevoli sepali
i giorni finiti
nell’attesa di te.

Inaspettato è arrivato l’addio
lacrima su lacrima
il dolore è cresciuto
e poi...
anche lui m’ha lasciato.

tiziana mignosa
02 2008

Oltre

Imbrigliato
tra le ragnatele del non so
quando gli occhi inseguono
oltre l’ultima nuvola il vento
barcolli al bivio
gocciolando dubbi sullo strazio.
Avanti, scivola allora il tempo
mentre sul presente spoglio cerchi un soffio.

tiziana mignosa
06 2009

Noi

Mano
contro mano
invisibile cristallo
separa
le nostre dimensioni.

Io
tangibile essenza
in questo tempo
tu
impalpabile anima
.
tiziana mignosa
09 2008

Lucenti fragilità

Notti di vetro
o di cristallo puro
tagliano
o incantano.

Lucenti fragilità
pronte a svanire
riflettono l’immenso
o solo il mondo.

tiziana mignosa
07 2009

Lezioni d'Amore

In assoluta libertà
fluttua l’energia
unica e senza macchia
non conosce spazio e tempo.

Dai concentrici fori
dell’unico scrigno
giungono i raggi
illusione transitoria di scissione.

Filamenti avidi di bellezza
lambiscono e vanno via
nell’intermittente andirivieni della materia
l’Amore imparano.

tiziana mignosa
07 2009

Il passato e il futuro

Diametralmente opposti
i due binari
accolgono
i percorsi della vita

Il passato e il futuro

s’incrociano
in quell’attimo di stasi
che è il presente

tiziana mignosa
10 2008

Dissolvenze incrociate

Ho valicato le strade dell’immaginario
mentre la vita mi destava
sull’inatteso

… dissolvenze …

s’ intreccia
il sole con la luna
e nulla rimane di ciò che non era.

tiziana mignosa
07 2009

Malinconie a Venezia

Imboccando sogni e malinconie
è un viaggio a ritroso
questo mio vagare
passi solitari rintoccano sul cuore.

Ma è all’imbrunire
quando di rosso accende
che scivola lento il sale
là, dove non dovrebbe andare.

Come miele
si spalma allora il mio languore
gocciola sull’assenza
di un’immagine che nell’acqua dondola.

Struggente
è il suono del violino
schiude le ali ai desideri
note e fantasie librano nell’aria.

tiziana mignosa
08 2009

Dove nasce il miracolo

T’ho vista l’altra notte
mentre giocavi alla vita
col corpo sulla terra
e il desiderio altrove

mentre ti muovevi appassionata
tra la calura della tua stagione amata
candele tremolanti e dolci note
quando il blu baciava col suo canto
quella magnifica notte estiva.

Risa e salsedine
danzavano festose tra i capelli
e vestivano appena
quel tuo dolce star male.

Antica
è la promessa di vittoria
la prova invece è adesso
cinta alla volontà
sulla salita negata alla passione.

Doni al mio sguardo tenerezza
adesso che
guerriera stanca
getti alle tue spalle
la margherita sorda alle domande.

tiziana mignosa
07 2009

La felicità riflessa

Maestra dell’esistenza
è la felicità ambita
quella che agogni come se fosse oro
quella che sfoggia
le sue infinite maschere
centellinando la preziosa essenza.

Regina seducente
ti tenta coi suoi mille vezzi
che sgorgano festosi dai lieti eventi
ma da mendicante
ben presto si traveste
quando arriva il momento della prova.

Agevole è la via
della felicità scontata
quella che a volte cogli
come se fosse fiore
quella che presto muore
quando si volta il sole.

Lungo invece è il sonno
della felicità riflessa
che indisturbata giace
sotto quell’inutile cercare fuori
gioie di vetro
nodi di carta sulla scia dell’acqua.

Ma arriva poi
l’ora in cui t’accorgi
di quanto dolce sia quel tuo porgere la mano
uguale nella forma ma non nella sostanza
non più per afferrarla
ma solo per donarla.

tiziana mignosa
07 2009


Agosto 2009 3° classificata al 19° Premio Letterario “Dare vita agli anni” dell’Auser di Forlì
Motivazione: Il gioco delle immagini si intreccia con una capacità immaginativa ricca di visioni e intriganti intuizioni. Il linguaggio comunica ottimismo, frutto di una riflessione cosciente e fortemente partecipata.”

Amélie

Amélie gioca con le stelle
quando stappa la bottiglia delle chimere
e a spasso se ne và
acchiappando la coda della luna.

L’estate annusa
coi suoi odori e i prati verdi
pesche a morsi
e calabroni gialli.

Gioca coi suoi ricci
e le sue nenie intona
mentre l’oceano
attraversa con lo sguardo.

Sottovoce parla
a chi la sta aspettando
e intanto sorseggia la sua vita
piangendo e canticchiando.

tiziana mignosa
09 2009